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EQ Coaching – Allenare l’Intelligenza Emotiva con il Coaching

Empowering People with Emotional Intelligence

EQ Coaching – Allenare l’Intelligenza Emotiva con il Coaching

“La follia umana è fare sempre le stesse cose e aspettarsi risultati diversi”. 

Questa frase di Einsten viene molto usata nelle aule di formazione e rispecchia una verità di cui oggi più che mai le neuroscienze hanno dato piena evidenza scientifica. Il nostro cervello è abitudinario, tende a seguire percorsi e reazioni già noti per risparmiare energie ed evitare rischi che possano comprometterne la sopravvivenza.

Quindi la bella notizia è che il nostro cervello ci preserva da pericoli e ci fa risparmiare energie.
La brutta notizia è che se nel farlo diventiamo infelici non gliene importa nulla! Lui continua a fare il suo lavoro.

Ecco perchè ci ritroviamo a ripetere comportamenti dannosi, a rimandare cose che sapremmo di dover fare, a reagire in modo non appropriato alle situazioni, a rimanere intrappolati in lavori che non ci piacciono….La lista potrebbe proseguire a lungo e penso che ognuno di noi, per quanto soddisfatto e affermato, abbia un qualche campo della sua vita in cui non riesce a raggiungere qualche obiettivo che sarebbe invece importante realizzare.

Oggi è sempre più popolare la figura del Coach sia in ambito aziendale che privato.
Riuscire a dedicare del tempo a pianificare e a realizzare i propri obiettivi è qualcosa che senza un supporto esterno ed un impegno calendarizzato non riusciamo ad inserire facilmente nella nostra agenda.
Altro punto di valore essenziale è che il Coach ci porta fuori dai nostri schemi abituali, ci fa andare oltre, scoprendo spesso un potenziale che non sapevamo di avere.

Ancora oggi tuttavia in Italia sento molte persone esprimere scetticismo su investimenti di questo tipo, che sia Coaching o formazione per la propria crescita personale, dicendo frasi del tipo: “Non ho bisogno di qualcuno che mi aiuti”, “Posso farcela da solo” o ancora peggio: “Tanto sono fatto così, non posso cambiare”.

Il problema è che non funzioniamo in questo modo.

[ctt template=”3″ link=”f15SA” via=”no” ]Viviamo in una società che ha drammaticamente svilito il concetto di investimento sulle proprie capacità.[/ctt]

Spendiamo senza battere ciglio diverse centinaia di euro per un nuovo abito per un’occasione speciale, oggetto che dopo pochi anni rimarrà in un qualche armadio e sarà presto dimenticato.
Come sarebbe investire la stessa cifra sullo sviluppo di capacità e realizzazione di obiettivi che potranno cambiare e migliorare la nostra qualità di vita?
Il nostro cervello, il nostro potenziale, le nostre conoscenze e talenti sono le uniche cose che ci porteremo appresso per tutta la vita.
Eppure non le curiamo, non le coltiviamo…..Perché?

La ragione è che non rientra nelle nostre abitudini, perché il mondo interiore forse inconsciamente ci spaventa. Non riusciamo in realtà a gestire le nostre emozioni.

Sarà che forse il Coach ci serve davvero?
E una volta completato il percorso di Coaching?
Ogni volta che devo raggiungere un obiettivo devo andare dal Coach?

Domande legittime…

Per noi la risposta è che:

[ctt template=”3″ link=”6D0Ym” via=”no” ]Se il Coaching diventa l’occasione per allenare nuove competenze diventerà un processo che ci renderà più consapevoli e capaci di realizzare i nostri obiettivi in autonomia.[/ctt]

Per questo che noi di CoachUrself integriamo nelle sessioni di Coaching un lavoro sullo sviluppo delle competenze dell’Intelligenza Emotiva.

La sessione, il lavoro sugli obiettivi diventa sia uno strumento per arrivare alla destinazione che mi sono prefissato, sia un mezzo con cui alleno, nell’arrivarci, nuove competenze e capacità.
Il mio stesso obiettivo diventa al contempo sia un fine da raggiungere, sia un mezzo per allenare la mia intelligenza emotiva in modo da acquisire qualità che mi saranno utili per continuare nel mio percorso di crescita.

L’Intelligenza emotiva ci aiuta ad integrare la nostra parte emotiva con quella razionale per essere più consapevoli, intenzionali e mirati verso uno scopo che per noi sia davvero significativo.

Nelle nostre Sessioni di Coaching, come ideale punto di partenza, eroghiamo ai nostri clienti il SEI Assessment, che ci fornisce una panoramica scientificamente attendibile sul livello di abilità nelle competenze socio-emotive, dandoci l’opportunità di iniziare un allenamento volto a sfruttare i punti di forza e potenziare le aree di miglioramento.

Il Coaching diventa allora un viaggio che ci porta verso un obiettivo e ad essere:

  • consapevoli del nostro potenziale,
  • abili nel riconoscere le nostre emozioni e i nostri schemi di risposta abituali,
  • intenzionali e mirati nelle nostre scelte,
  • capaci di innescare la nostra motivazione e l’ottimismo, aspetti fondamentali per raggiungere gli obiettivi,
  • abili nel relazionarci in modo sinergico e positivo con le persone intorno a noi in modo da creare relazioni durature improntate sulla fiducia,
  • capaci di definire i nostri obiettivi come parte di uno scopo più ampio che dia un maggior senso alla nostra vita, uscendo da un ottica che ci fa vedere solo il breve periodo.

Questi sono gli effetti di allenare ed integrare nella propria vita l’intelligenza emotiva.

Il paradosso è che serve già un certo livello di intelligenza emotiva per lanciarsi in un’avventura di questo tipo.
Nel frattempo che rimandiamo potremo continuare, come diceva Einstein, a fare sempre le stesse cose e magari a consolarci riempendo i nostri armadi di oggetti che useremo per poco tempo.

La possibilità che tutti invece abbiamo è quella di riempire la nostra mente di nuove capacità, generando nuove abitudini più funzionali che il nostro cervello imparerà ad usare in automatico.

Lo stesso meccanismo che prima ci incatenava in atteggiamenti limitanti si metterà al nostro servizio per far diventare abitudinari i comportamenti più efficaci.

Il cervello vuole seguire le stesse strade…Cosa accadrebbe se iniziamo a sceglierle davvero noi?

E riempendo bene la nostra mente, continueremo anche con successo a riempire i nostri armadi con tutto quello che vogliamo!

Non a caso il World Economic Forum ha indicato l’Intelligenza emotiva come una delle competenze strategiche nel mondo del lavoro per il prossimo decennio.
È innegabile che il mondo sta cambiando. Siamo nel mezzo della quarta rivoluzione industriale e la parola Cambiamento diventa imperativa. Le aziende cercano talenti con competenze che possano fare la differenza.

E diffondere la cultura dell’Intelligenza emotiva ci potrà portare ben oltre al beneficio individuale.

Einstein conosceva molto bene l’essere umano.

Sapeva molto bene dove porta la follia, avendola vissuta molto da vicino nell’epoca di due Guerre Mondiali.
La nostra società, non solo l’individuo o l’azienda, ha bisogno di persone che possano fare la differenza.

Persone emotivamente intelligenti.

Allora sì che potremo aspettarci risultati diversi. Il punto di partenza è dentro ciascuno di noi.

RICHIEDI LA TUA INTAKE SESSION (sessione di Coaching di orientamento gratuita) scrivendo a : info@coachurself.it